Dimensione Suono Soft

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09:00 - Roberto Gessi
Ciao ascoltatore di Dimensione Suono Soft! Leggi, leggi che ti racconto tutto! Un mangiadischi color verde con i 45 giri sottratti a mia sorella e un mangiacassette rosso per registrare le canzoni alla radio. Questi i miei giochi da bambino. Una volta diventato un ometto quale lavoro avrei potuto mai fare? Nel 1980 ho cominciato a parlare davanti ad un microfono… e ancora oggi non me ne sto zitto! Speaker radiofonico, speaker pubblicitario, doppiatore… quindi è vero… parlo, parlo e parlo… ma ovviamente, come te che accendi la radio, mi piace anche ascoltare. Amo la black music, il soul, il funky, la discomusic… e più alto è il volume, più intensa è l’emozione. E quando per me l’emozione è forte, non posso non condividerla. Voglio farti capire chè è importante concentrarsi per non perdere le sfumature e i toni profondi della voce di Teddy Pendergrass. Gli archi della Love Unlimited orchestra. La sensualità di Donna Summer. Il falsetto di Prince. La compostezza dello stile di Marvin Gaye. Il brivido che sento e che voglio che tu senta quando ascolti Stevie Wonder. Voglio organizzare un flash-mob e scendere in strada a cantare e ballare “Dancing in the street di Martha Reeves & The Vandellas”!!! Vorrei vedere ancora una volta Michael Jackson che balla a pochi metri da me come al concerto del 1992. Ero li, in prima fila. Senza fiato. Oltre la musica… no, aspetta… non esiste un “oltre la musica!” La musica deve esserci sempre! E se come si dice: “le cose più belle della vita sono quelle più semplici”… tra queste ovviamente c’è lo stare insieme ai buoni e cari amici intorno ad un tavolo. Ma sempre con la colonna sonora giusta! Facciamo cosi, siccome sono una buona forchetta, tu comincia a cucinare… io porto i dischi!
17:00 - Claudio Di Leo
Per un introverso come me, parlare o scrivere di se’ è sempre piuttosto complicato. Provo ad iniziare dalla fine: Dimensione Suono Soft. Come ci sono arrivato? Le voci che escono dalla radio e parlano tra i dischi mi hanno da sempre affascinato, poi con l’età della ragione e l’adolescenza la radio è diventata la mia vera e grande passione, tanto che rinunciavo ad uscire con gli amici per prendere la mia bici e andare negli studi di una radio vicino casa a guardar lavorare il mio Dj preferito. Mani che accarezzavano il mixer e parole che uscivano veloci, io rimanevo lì a guardarlo sperando un giorno di poter avere la possibilità di essere dietro un microfono. E quella possibilità si realizza, poco più che diciottenne, il primo gennaio del 1994 in una piccola radio del mio quartiere. Da lì praticamente non ho mai smesso e la radio è sempre stata la mia comfort zone, l’unico posto nel quale riuscivo a parlare anche di me senza freni, insomma, un sacco di soldi risparmiati in psicanalisi. Insieme alla carriera di speaker ho portato avanti anche quella di doppiaggio e pubblicità e di Dj e la mia disordinata collezione di dischi è lì a ricordarmelo. Amo il calcio (più guardarlo che praticarlo), le arti marziali e cucinare per la mia famiglia. Le serate passate con mia moglie, le mie figlie o con i miei amici, intorno a tavole imbandite, sono per me le serate perfette. Questo sono io, Claudio, poi se vuoi sapere qualcosa di più sei nel posto giusto…sei su Dimensione Suono Soft.